Cari tutti,

l’ultimo periodo ci ha visti molto impegnati con i programmi di lavoro, per cui non c’è stato il tempo di sbrigare neppure le cose più urgenti, di scrivere e-mail o di rispondere. Da oggi è tornata un po’ di calma e il lavoro sul ghiaccio è stato concluso ieri con un’entusiasmante e faticosa operazione in elicottero e tutto il materiale è stato prelevato, dato che il terreno ha iniziato a rompersi e intorno al nostro campo si sono formate dappertutto delle crepe. Quindi, nella giornata di ieri, con 12 uomini abbiamo recuperato in un lampo tutte le tende, gli igloo, il materiale per le immersioni, li abbiamo smontati e imballati, per far sì che l’elicottero potesse poi riportare tutto indietro, poiché il nostro percorso sul ghiaccio era già stato bloccato in parte da crepe larghe metri. Uffa! – un lavoro davvero duro – il vin brulé che abbiamo poi bevuto sul ponte con la neve che cadeva abbondantemente ha sciolto le tensioni della giornata, come anche le chitarre di Torsten e Sven a conclusione della serata... o forse sarebbe meglio dire all’inizio del mattino?

Ma subito dopo – dopo che con lunghi voli in elicottero la scorsa settimana avevamo trovato un'idonea zolla di ghiaccio con una miscela di ghiaccio vecchio e spesso e ghiaccio nuovo spesso circa 80 cm, è ricominciato un periodo impegnativo. A complicare il lavoro c’è stato uno strato di neve eccezionalmente alto, che alcune volte ci arrivava fino ai fianchi e rendeva il lavoro più difficile a ogni passo.
Gli equipaggiamenti preparati nelle settimane precedenti (igloo, costruzione delle tende, generatori, casse di sicurezza ecc.) sono stati sollevati con la gru sul ponte per l’elicottero e poi sulla nostra posizione a circa 500 m dalla Stella Polare. Nel contempo, un team ha scoperto una via sicura per utilizzare slitte e skidoo. Dopo 2 giorni di duro lavoro il campo era pronto, i generatori funzionavano, tutte le tende e gli igloo avevano la luce, i 5 fori per le immersioni e di sicurezza erano stati effettuati con un bagger con una punta da 90 cm (una storia a sé) e le immersioni sono cominciate come da programma.

Quello che abbiamo visto sott’acqua era mozzafiato – acqua pulita e infinita di un blu profondo, un paesaggio sottomarino indescrivibile con iceberg frastagliati, grotte di ghiaccio e – cosa più importante: migliaia di larve di krill, i nugoli di zanzare danzavano intorno alle formazioni di ghiaccio e mangiavano le alghe – l’obiettivo del viaggio era stato raggiunto, tutti gli occhi erano illuminati e abbiamo iniziato le riprese di transect, le documentazioni video, le immersioni regolari in diversi orari del giorno ecc. A pranzo abbiamo mangiato buone zuppe preparate nella cucina di bordo e siamo stati seduti vicini e contenti nel piccolo e caldo igloo per mangiare. I colleghi curiosi ci hanno fatto regolarmente visita e anche il team addetto alle riprese a bordo è stato sempre con noi – le telecamere sono state piazzate in acqua in ogni modo possibile, per accompagnare il nostro lavoro.

Anche le temperature sono state sopportabili – di rado inferiori a -10 °C, ma a volte il vento era davvero violento – ma nella nostra tenda eravamo perfettamente protetti. Questo periodo è stato assolutamente emozionante, con impressioni che mi tolgono il sonno e che ancora adesso fanno sì che io alle 3. 30, ora della nave, sia ancora seduto qui a scrivere una prima e-mail. Nei prossimi giorni di certo sarà possibile fare di meglio e rispondere personalmente... mi scuso per aver risposto con questo ritardo a così tante e-mail.

...al momento viaggiamo a circa 200 miglia a est per cercare una nuova zolla di ghiaccio in un’altra zona e organismi acquatici... poi il procedimento comincerà daccapo – difficile immaginare che il passato debba essere ancora superato...
Sabato prossimo ci sarà una festa sul ponte con grigliata ...

Cari saluti dalla nave che si fa strada tra i ghiacci,

Ulli
Responsabile Stella Polare – Atlantico del Sud

Si può seguire il viaggio anche su www.fs-polarstern.de.